Storia dell'Ayurveda
AYURVEDA: LA CONOSCENZA DELLA VITA. COS’È L’AYURVEDA?
Saggezza, scienza, arte, filosofia e vita. L’Ayurveda è tutto questo. I suoi princìpi si basano sui 5 ELEMENTI (SPAZIO, ARIA, ACQUA, FUOCO E TERRA) e sui DOSHA (VATA, PITTA E KAPHA), di cui è composto ogni elemento in natura, che sia animato o no.
L’Ayurveda non si tratta solo di una SCIENZA MEDICA A TUTTI GLI EFFETTI, è un vero e proprio SISTEMA DI VITA. Secondo la leggenda tale conoscenza è stata generata da una grande esperienza e dalla ricerca della Veritàda parte dei grandi RISHI (saggi o osservatori). Il sistema medico Ayurvedico risale e ben più di 5000 anni fa tramandato da maestro ad allievo oralmente (le testimonianze scritte risalgono a circa 3500 anni fa).
L’Ayurveda da sempre dà molta importanza al corretto stile di vita, dettando princìpi guida per la prevenzione delle malattie e per il benessere psico-fisico della persona. Particolarmente importanti sono le pratica di purificazione/guarigione (Dinacharya, Panchakarma), di ringiovanimento (Rasayana) e l’alimentazione (Athar). L’Ayurveda considera inoltre FONDAMENTALE l’utilizzo di PREPARATI E RIMEDI NATURALI per la salute. La Fitoterapia Ayurvedica risale a diversi secoli prima di Cristo e racchiude secoli di esperienze, osservazioni, ricerche e formule che la portano ad essere una vera e propria SCIENZA e non più “cultura popolare”.
L’Ayurveda ha il suo sviluppo anche nella brache più classiche della Medicina:
- Medicina Inerna (Kayachikitsa)
- Psichiatria (Budhi Vidya)
- Tossicologia (Agada Tantra)
- Ginecologia (Stri Roga)
- Pediatria (Bala Vidya)
- Chirurgia (Shala Tantra)
- Otorinolaringoiatria (Salakya Tantra)
- Geriatria (Rasayana)
- Fertilità (Vajikarna)
L’Ayurveda non è assolutamente estranea al mondo moderno, ANZI, è più necessaria che mai! Essa non appartiene né all’Occidente né all’Oriente, né all’antichità né alla modernità….È un tutt’uno con la vita, è un PATRIMONIO di tutti gli esseri umani a cui si può attingere come no.
LO SCOPO DELL’AYURVEDA: Lo scopo finale dell’Ayurveda è la liberazione dell’anima, mentre lo scopo temporale è mantenere la salute e la felicità con armonia nell’individuo. La felicità è uno stato di DISTACCO, mentre la salute è ARMONIA psicofisica e contentezza. Una persona che riesce a soddisfare i suoi desideri prova contentezza; questa, insieme alla serenità, fa accedere alla gioia interiore; la gioia con distacco porta alla felicità. Nel tempo, la felicità si trasforma in beatitudine, che è l’ultimo gradino della scala. Qualcuno potrà godere o provare piacere, c’è chi sarà contento, chi gioioso, altri priveranno felicità e persino beatitudine. Il legame del destino spinge la vita quotidiana al cambiamento.
Sia lo scopo finale che quello temporale si ottengono vivendo una vita in cui seguire e praticare:
- DHARMA: Virtù
- ARTHA: Giusta comprensione di sé stessi e dell’ambiente che ci circonda
- KAMA: Soddisfazione dei propri sinceri desideri senza però ferire gli altri per raggiungerli
- MOKSHA: Liberazione finale
I PRINCIPI DELL’AYURVEDA: Abbiamo già accennato che l’Ayurveda si basa sulla teoria dei 5 elementi (Spazio, Aria, Acqua, Fuoco e Terra), dai quali è formato ogni organismo, in proporzioni diverse. Questi elementi compongono anche il nostro corpo, il mondo e l’universo stesso. Essi sono vibrazione sottile e contengono proprietà quali energia, gusto, qualità e azione. Quando la loro energia non può scorrere liberamente nei canali che si trovano nel corpo (chiamati SROTAS) a causa di un problema energetico, mentale o fisico, si crea uno squilibrio, che alla fine diventa malattia.
I 5 elementi (Panchamahabuta) si combinano tra loro per generare tutti i processi che avvengono nella fisiologia umana. Le 3 funzioni basilari sono rappresentate dai TRIDOSHA. In ogni DOSHA c’è la prevalenza di certi elementi rispetto agli altri e devono essere presi in considerazione per determinare la COSTITUZIONE INDIVIDUALE, l’origine delle malattie, i trattamenti e i metodi per mantenere la buona salute, la Dinacharya corretta, le terapie, i massaggi e i trattamenti più adatti, l’esercizio fisico e la dieta appropriati ecc..
Scopriamoli più nel dettaglio:
VATA: Spazio + Aria (governa il movimento) – sistema nervoso, circolatorio, respiratorio ed escretorio
PITTA: Fuoco + Acqua (governa il metabolismo) – sistema digestivo ed endocrino
KAPHA: Terra + Acqua (governa la coesione e crea la struttura del corpo) – sistema immunitario
L’ideale che è che qeuste 3 forze fossero il più in equilibrio tra loro, mantenendo una certa predominanza di una rispetto alle altre. Tale predominanza determina la formazione di una struttura tipica del corpo, del carattere, dei tessuti ecc.
Ciascuno dei 3 Dosha è a sua volta suddiviso in 5 SUBDOSHA che corrispondono a determinate parti del corpo e a determinate funzioni:
VATA:
- PRANA VAYU
- UDANA VAYU
- APANA VAYU
- SAMANA VAYU
- VYANA VAYU
PITTA:
- ALOCHAKA PITTA
- BRAJAKA PITTA
- PACHAKA PITTA
- SADHAKA PITTA
- RANJAKA PITTA
KAPHA:
- SLESHAKA KAPHA
- KLEDAKA KAPHA
- BODAKA KAPHA
- TARPAKA KAPHA
- AVALAMBAKA KAPHA
Ogni individuo ha la propria COSTITUZIONE che contiene tutte le informazioni che ne determinano la personalità (DNA). Siamo tutti diversi e l’Ayurveda ci spiega che questo accade perché in ognuno di noi si sviluppano i Tridosha in maniera diversa i quali fanno si che abbiamo predisposizioni, caratteri, malattie, fisici e psicologie differenti.
Ci sono molte combinazioni come ad esempio: VATA+PITTA, KAPHA+VATA, PITTA+KAPHA, VATA+KAPHA ecc… E’ importante ricordare che nessuna costituzione umana è fatta di un singolo elemento; piuttosto, ogni persona è una combinazione dei Tridosha, con una tendenza predominante verso uno o più di essi.
Per questo motivo la VISITA INIZIALE è FONDAMENTALE per un operatore Ayurvedico; gli permetterà di capire la costituzione, i problemi e le alterazioni che ci sono in modo tale da intervenire nel miglior modo possibile attraverso trattamenti, terapie fitoterapiche e consigli alimentari.